domenica 24 gennaio 2016

IL GOVERNO RIVEDE LA NORMATIVA RELATIVA AL RIUTILIZZO DELLE ROCCE DA SCAVO

Tra le possibili chiavi di lettura della decisione di sospendere le gare di assegnazione dei lotti 3 e 4 del Terzo Valico, potrebbe esserci anche la volontà di attendere l'esito del'iter di approvazione del Dpr in materia di terre e rocce da scavo, che stabilisce nuovi limiti al ribasso per la quantità di amianto presente nelle terre da scavo perché queste siano definite rifuti e dunque sottoposte all'obbligo di conferimento in discarica o di costosi trattamenti specifici per la loro bonifica ( e qui potrebbe cadere l'asino, a proposito del Terzo Valico..).
La lobby dei costruttori si sta muovendo, come si può leggere nell'articolo qui sotto, e non solo per i limiti di amianto ma anche per ridurre gli adempimenti, previsti dal DPR in questione, in merito alle comunicazioni obbligatorie da presentare alle Agenzie regionali per la protezione dell'ambiente.

Dal sito Strade e Autostrade Online

 Terre da scavo, con i nuovi tetti sull'amianto grandi opere a rischio


Pubblicato venerdì 22 gennaio 2016
Cantieri a rischio in tutto il paese. A partire da alcune grandi opere, destinate ad avere grossi problemi, come il Terzo Valico o la Tav Torino-Lione. Il Governo ha licenziato da pochi giorni, per la seconda volta, il Dpr in materia di terre e rocce da scavo , che andrà a ristrutturare completamente la delicatissima materia del riutilizzo del materiale ricavato dalle lavorazioni in cantiere.
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